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Autorizzato nell’Unione Europea Strimvelis per il trattamento della malattia genetica ADA-SCID


La Commissione Europea ha concesso l’autorizzazione alla alla commercializzazione di Strimvelis, la prima terapia genica ex-vivo con cellule staminali per trattare i pazienti affetti da una rarissima malattia chiamata ADA-SCID ( immunodeficienza severa combinata da deficit di adenosina-deaminasi ).
I bambini nati con l'ADA-SCID hanno un sistema immunitario fortemente compromesso che non è in grado di combattere le infezioni più comuni.

Strimvelis è la prima terapia genica curativa per i bambini a ricevere l'approvazione regolatoria nel mondo ed è indicata per il trattamento dei pazienti con ADA-SCID per i quali non è disponibile un donatore compatibile in base al sistema HLA ( human leukocyte antigen ) per il trapianto di cellule staminali.

In Europa si stima che l'ADA-SCID colpisca ogni anno 15 bambini e, grazie all'approvazione ottenuta, tutti i malati per i quali è indicato il trattamento potranno ricevere la terapia genica presso l'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.

L'autorizzazione all'immissione in commercio si basa sui dati relativi a 18 bambini trattati con Strimvelis. A tre anni dal trattamento è stato registrato un tasso di sopravvivenza pari al 100% per tutti i 12 bambini arruolati nello studio clinico.
Inoltre, lo stesso tasso di sopravvivenza del 100% è stato riscontrato in tutti i 18 bambini trattati e referenziati nella domanda di registrazione, la cui salute è stata monitorata per una durata di circa 7 anni.
I risultati completi dell'analisi sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Blood.

L'ADA-SCID è una malattia rarissima causata dalla presenza di un gene alterato ereditato da entrambi i genitori. Questo gene difettoso blocca la produzione di una proteina essenziale chiamata adenosina-deaminasi ( ADA ), necessaria per la produzione dei linfociti ( un particolare tipo di globuli bianchi ).
I bambini che nascono affetti da ADA-SCID non sviluppano un sistema immunitario sano, per cui non possono combattere le infezioni più comuni. Il risultato è una malattia grave e potenzialmente mortale. In assenza di un trattamento rapido, la patologia spesso risulta fatale entro il primo anno di vita del bambino.
Si stima che ogni anno in Europa siano circa 15 i bambini che nascono con l'ADA-SCID.

Strimvelis viene somministrato una sola volta e non richiede la disponibilità di un donatore, per cui non c'è il rischio di incompatibilità immunologica che provoca la reazione del trapianto contro l'ospite ( Graft Versus Host Disease ), comune effetto collaterale del trapianto di midollo osseo.
Con Strimvelis, le cellule vengono prelevate dal midollo osseo del paziente e viene impiegato un vettore per inserire una copia normale del gene di ADA all'interno delle cellule stesse. Questo passaggio è chiamato trasduzione.
Le cellule con il gene corretto vengono poi reintrodotte nel paziente attraverso una infusione endovenosa, dopo la quale alcune di queste stesse cellule ritornano nel midollo osseo.
Per migliorare l'attecchimento delle cellule con il gene modificato nel midollo osseo dei pazienti, questi vengono sottoposti a un pretrattamento a base di chemioterapia a basse dosi.

I dati che costituiscono la base dell'autorizzazione alla commercializzazione dimostrano un tasso di sopravvivenza ( endpoint primario ) del 100% dopo tre anni dal trattamento con Strimvelis, osservato in tutti i 12 pazienti dello studio.
Nel 92% dei casi inoltre la sopravvivenza è risultata libera da ulteriori interventi terapeutici ( ad esempio non è stata necessaria una terapia di sostituzione enzimatica per un periodo superiore a 3 mesi dopo il trattamento o trapianto di cellule staminali emopoietiche.
Tutti e 18 i bambini trattati con Strimvelis sono attualmente vivi con un follow-up medio di circa 7 anni. Il primo è stato trattato oltre 13 anni fa.
La sopravvivenza senza il bisogno di ricorrere a ulteriori terapie all'interno della popolazione valutabile ( 17 ) è stata dell'82%.

I dati globali di sicurezza emersi nello studio sono in linea con quanto atteso nei bambini con ADA-SCID sottoposti a trattamento con chemioterapia a bassi dosaggi e che hanno avuto una ricostituzione immunitaria.
Eventi avversi sono stati riportati per tutti i 18 pazienti: quelli più frequentemente osservati sono state le classiche infezioni infantili comprese l'infezione del tratto respiratorio superiore, la gastroenterite e la rinite.
Dei 39 eventi avversi gravi riportati dopo la terapia genica il 62% erano infezioni: le più frequenti erano correlate ai dispositivi impiegati, come per esempio il catetere venoso centrale usato durante il trattamento.
In 11 pazienti sono stati riscontrati eventi avversi: 5 casi considerati gravi erano legati a infezioni del catetere venoso centrale, in 3 casi si è verificata gastroenterite e in 3 casi polmonite.
In un certo numero di pazienti sono state osservate alterazioni neurologiche a carico del sistema nervoso centrale o deficit dell'udito che sono proseguite dopo la terapia genica.
Non sono stati registrati ad oggi casi di leucemia. ( Xagena2016 )

Fonte: GSK, 2016

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